Archive for the 'Uncategorized' Category

Trasloco/Moved/Verhuisd

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Votate!

Il Taccuino di Traduzione 2.0 è stato nominato, insieme a ben 99 altri blog, nella categoria Language Professionals.

Come potete ben immaginarvi, vi scongiuriamo di votare per noi.

Grazie.

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Perché scrivere?

Oblomov

“…Ma scrivere sempre, consumare il proprio pensiero, la propria anima in piccolezze, cambiar d’opinione, fare commercio della propria mente e della propria fantasia, forzare la propria natura, agitarsi, ribollire, ardere, non conoscere tregua e muoversi di qui e di là… E scrivere sempre, scrivere sempre, come una ruota, come una macchina: scrivi domani, dopodomani; arriva la festa, viene l’estate , e lui scrive sempre. E quando fermarsi e riposare? Disgraziato!”

Da:  I. Goncarov, Oblomov, pag. 28 (edizione Einaudi)

Pausa

fine

Strumenti virtuali

strumenti2

VirtualBox è un software disponibile in versione “aziendale”  e open source, che consente di utilizzare sistemi operativi diversi all’interno di un altro OS.  L’interfaccia grafica è molto facile da usare e con un apposito wizard si può “creare” un computer virtuale. Per farlo funzionare al meglio occorre però un PC con molta memoria.

Hushmail, un servizio di e-mail in tre versioni (Free, Premium, Business), per chi ha qualche cosa da nascondere.

Melzoo.com. Godibilissimo questo meta search engine, che suddivide i risultati in due schermate. A sinistra si vede l’elenco dei risultati. Basta portare il mouse su un link per vedere a destra la pagina in questione.

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Dopo il caffè

How to Attract and Influence People on Twitter: non credo che i blog siano arrivati alla fine, ma è vero che Twitter sta diventando sempre più popolare. Ed è quindi bene sapere di che cosa si tratta. Anche se all’inizio serviva solamente per raccontare agli altri quale biscotto inzuppate nel caffè, ci sono altri usi possibili. Basti pensare che persino il NY Times, Lionbridge, la BBC, il duo dietro Freakonomics e il nostrano Apogeonline twitterano regolarmente.

Altri link utili sull’argomento:

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Musica per il fine settimana

Sarah McLachlan – I will remeber you.

Link enigmistici

settimanaenigmistica19531

Un post con alcuni l ink che sarebbero piaciuti al Cavaliere del Lavoro Gr. Uff. Dott. Ing. Giorgio Sisini Conte di Sant’Andrea (fondatore della Settimana enigmistica – quella con le spigolature e l’edipeo enciclopedico – nonché fondatore della ingegnere appassionato di volo che, pare, contribuì alla nascita della compagnia aerea Air One, per i collegamenti fra Sardegna e il resto della penisola).

Nel Boston Globe di febbraio scorso, Erin McKean descrive l’American Crossword Puzzle Tournament dell’anno scorso:

The vocabulary of crosswords is like the dialect of an alternate and highly specific universe, populated by Ednas and Enids and Ians; where the food is Oreos and oleo and the drinks ales and tea. It embraces particular bits of French (ami, ete), Latin (esse, ave), Spanish (este, oro), and even a little Hindi (Sri). It wields an epee with elan; is on familiar terms with tsars and emirs; enjoys music, especially the oboe and altos, and likes to travel: Iran, Oslo, Reno, Etna. And it’s interested in science, exploring ions and the atom, as well as the erne and the orca.

Il vincitore di quest’anno è un certo Tyler Hinman. Su Youtube

potete vederlo all’opera. Hinman ha, ovviamente, un blog dedicato all’enigmistica, così come Amy Reynaldo, autrice di Diary of a Crossword Fiend.

Non poteva ovviamente mancare un film sull’argomento, Word Play.

Qualche anno fa sul Giornale era uscito un lungo articolo su Stefano Bartezzaghi, che cura la rubrica Lessico e Nuvole su Repubblica:

Uno specialista in anagrammi: mischiando le lettere del nome e cognome ha trasformato Rocco Buttiglione in «un clerico bigotto» e Lucia Mondella dei Promessi sposi in «lucida monella». Uno specialista in definizioni: mascarpone, formaggio fermentato nelle calzature degli alpini; Voltaire, unità di misura dell’Illuminismo. Uno specialista in titoli: rivalità fra attori, Lupi della ribalta; vendite di fine stagione, A qualcuno piace saldo. Uno specialista in criptografie mnemoniche: cucchiaino, mezzo minuto di raccoglimento. Uno specialista soprattutto in frasi matte tratte dalla vita quotidiana, tutte realmente pronunciate o scritte: le più esilaranti («se il sintomo persiste, insultare il medico»; «è stata la goccia che ha fatto traboccare il water»; «tutti i nodi vengono a galla»; «che brutto taglio di capelli! sembri l’ultimo dei caimani»; «sono stanca di essere lo zibellino di tutti»; «non ti curar di lor, ma guarda i passeri»; «prima di tutto, voglio fare una postilla»; «Hitler poche ore prima di morire si suicidò»; «non è tutto oro quello che cola»; «di questo passo arriveremo alle candele greche») le ha appena raccolte in un libro dal titolo programmatico, Non ne ho la più squallida idea, edito da Mondadori.

Il resto dell’articolo è qui.

C’è anche Verbalia, il sito dedicato ai verbivori, in italiano e spagnolo, con puntatine in altre lingue.

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McKean on Twitter

twitter

Il Boston Globe ha pubblicato un articolo di Erin McKean a proposito di Twitter. Un estratto:

But it’s not just the twords that make Twitter interesting, it’s the character limit, the implicit constraint of being interesting, witty, informative – in short, of being worthy of the limited attention of your followers. The best tweets of Twitter (some of them collected on the occasionally not-safe-for-work site Favrd.com) are more epigrammatic than newsy. Twitter demands writerliness in a way that instant messages, text-messaging, and even blogging don’t. The question “What are you doing” is really an excuse to polish up the tiny moments of life, just as the best writers have always done.

Twitter is also being used as a venue for some old literary forms: There are people writing short stories and even whole books on Twitter – called Twitlit or Twiterature, or, sometimes, Twittery (“poetry on Twitter”). These stories don’t usually use any tw-words: Instead, they’re more about pushing standard English to the limit, 140 characters at a time. Some authors try to compose an entire story in one 140-character tweet; longer works (including a “twiller” – a Twitter thriller – by New York Times writer Matt Richtel) try to sustain the narrative flow and readers’ interest over a series of bite-size bulletins. They’re interesting experiments, but, by trying to fit older forms into the new Twitter template, they seem to miss the point. The tweet, in essence, is a new literary form, one that prizes juxtaposition, humor, and directness, as well as concision.

Il resto dell’articolo, che contiene anche informazioni sui nuovi neologismi, è qui.

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Марина Цветаева / Marina Cvetaeva

cvetaeva

Una bellissima scoperta di prima mattina: un sito dedicato alla poetessa russa Marina Cvetaeva. Il sito è in russo, ma ha anche pagine in inglese ed entro breve in tedesco.

Grazie al super Google Books, le poesie della Cvetaeva tradotte da Zveteremich le possiamo leggere online.

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